Molte delle opere d'arte presenti sul mercato internazionale non hanno alle loro spalle grandi storie da raccontare. Giunte da un passato indefinito, queste opere declinano spesso poche ed essenziali generalità: il loro autore, la loro epoca, il loro stato di conservazione, assieme ad altri semplici dati (soggetto, formato, referenze sull'ultima proprietà, eccetera) che servono per calcolarne il prezzo. Punto e basta.
Quando però si viene a Maastricht in occasione del Tefaf si ha già la matematica certezza di imbattersi in dipinti, mobili o oggetti d'arte che possono invece vantare storie e provenienze di eccezionale valore, spesso così illustri, rocambolesche e complesse da poter copiosamente alimentare vere e proprie trame da romanzo.
Sappiamo già che l'edizione 2011 – che apre i battenti dal 18 al 27 marzo – non farà altro che confermare la regola. Nello stand del gallerista americano Dickinson, ad esempio, ammireremo in bella mostra una tela di Pierre-Auguste Renoir illustrante una Donna che coglie fiori (olio su tela, cm 65,5 x 54,4). Se chiederete il prezzo, vi verrà gentilmente risposto che il quadro potrebbe essere vostro per 15 milioni di dollari, e da qui già capite che non siamo davanti a una donna qualsiasi. Infatti, la donna ritratta nel quadro è una delle signore più celebri di tutto l'Impressionismo francese: è Camille Monet, la prima moglie del padre dell'Impressionismo francese Claude Monet.