mercoledì 20 febbraio 2013

CORNICI ANTICHE ITALIANE: n.27-28




Provenienza: Lombardia
Epocaseconda metà del XVI secolo
Conservazione: Brescia, Pinacoteca Tosio-Martinengo.
Descrizione: Cornice alla Sansovino. Battuta a mezzo fiore e foglie stilizzate rivolte verso l'interno. La fascia esterna è articolata di una serie di volute a giorno che, lungo tutti e quattro i lati, si intrecciano tra di loro sovrapponendosi e creando dei doppi piani. Le volute sono arricchite da motivi di racemi vegetali e fiori intagliati, su fondo bulinato. Questa decorazione è stata ricavata nello spessore delle volute stesse. I pistilli dei fiori e le nervature delle foglie sono evidenziati da segno pittorici, mentre il dorso delle volute reca un motivo di dischi sovrapposti. Due festoni a fiori e frutti policromi ornano ogni lato della cornice. Al centro del lato inferiore è posto uno scudo entro cartiglio. Sui lati verticali risaltono quattro cariatidi policrome, con occhi in pasta vitrea e quattro festoni. Il centro del lato superiore è segnato da un albero con fronde verdi, tronco e pomi dorati. Sul dorso delle volute che affiancano l'albero sono poste due teste alate di putti. Telaio 45°. Doratura a guazzo in oro zecchino  con preparazione a bolo giallo. La doratura molto lucida è dovuto all'uso della foglia d'oro di spessore particolarmente alto, e si presenta infatti priva di spelature. Alcuni particolari sono dipinti a tempera.





Provenienza: Antonio Fontana
Epoca: 1711
ConservazioneCarzeto (Parma), parrocchiale.
Descrizione: Battuta intagliata a motivi di frutta e foglie. I lati verticali non sono interrotti da centri, ma i motivi scendono per riunirsi sul lato inferiore, dove vengono legati da un nastro incrociato. Sulla fascia laterale, che digrada a muro con una gola liscia, ai centri dei lati verticali vi sono due volute circondate da una foglia stilizzata a forma di palma, fiancheggiate da ghirlande e girali di foglie d'acanto. Al centro del lato inferiore vi è una testa di cherubino dalle cui ali scende un pendone di frutti e foglie, mentre la parte superiore è costituita da una raggiera di foglie d'acanto, i cui girali laterali formano una cimasa sormontata da tre grossi frutti. Telaio 90° + 45°. Doratura in oro zecchino con preparazione a bolo arancio.

lunedì 18 febbraio 2013

I GRANDI FOTOGRAFI: J.H. LARTIGUE


Nato il 13 giugno 1894 a Courbevoie, vicino a Parigi, Lartique riceve in dono, a soli sette anni un apparecchio fotografico su cavalletto. Suo padre, uomo d'affari, è infatti un appassionato cultore di fotografia amatoriale e ha, sull'educazione dei figli, idee moderne e progressiste. Egli sente che i suoi figli con l'inesauribile capacità di meraviglia, che caratterizza l'infanzia, con la straordinaria inclinazione alla visione e al gioco, con l'assoluta e meravigliosa mancanza di dubbi che consente di annullare limiti e difficoltà sono, in assoluto, gli esseri più creativi se la loro libertà, sempre considerata e ammirata come una dote istintiva, non viene impoverita e mortificata dalle quotidiane repressioni dell'educazione borghese. A soli sette anni, dunque, il piccolo Jacques può dedicarsi alle gioie offerte da uno svago molto apprezzato dai più raffinati rappresentanti dell'èlite intellettuale e finanziaria dell'epoca.

venerdì 15 febbraio 2013

CORNICI ANTICHE ITALIANE: n.26 - Recupero dal terremoto del 20-29 maggio 2012




Provenienza: Mirandola (Modena), Chiesa del Gesù
Epoca: 1696
Conservazione: Comune di Mirandola.
Descrizione: La battuta è intagliata a campanule dipartenti dai centri. Grandi volute di foglie d'acanto ornano la fascia, in parte a giorno, e si riuniscono nella grande cimasa terminante in un trionfo di fiori e foglie.