giovedì 14 ottobre 2010

CORNICI ANTICHE - Le più belle cornici italiane.


27/01/2011 CORNICE N.11

Dopo una breve pausa riprendiamo la carellata di queste fantastiche cornici italiane.




Epoca: 1779 c..
Luogo di conservazione: Venezia, Palazzo Correr.
Dimensioni:30 x 32,5 x 5 cm.
Descrizione: battuta a forma di sottile trina a giorno, seguita da foglie che si ripartono dai centri e gola liscia che risale verso l'esterno, decorata sul profilo da un ramo intrecciato a foglie e fiori. La cimasa presenta lo stemma del doge Renier, contornato da volute di foglie, il tutto sormontato dal corpo dogale. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo.



01/01/2011 CORNICE N.10

 Primo appuntamento del 2011 con questo bellissimo esemplare Filippo Parodi di fine '600.




Epoca: fine del XVII secolo.
Luogo di conservazione: Genova, Galleria Nazionale di Palazzo.
Dimensioni:40 x 44 x 26 cm.
Descrizione: battuta a gole nervose liscie da cio partono volute di foglie di acanto. In basso al centro vi è una conchiglia con putto, mentre sui lati verticali sono state poste le figure di Giunone e minerva, sovrastate dalla figura di Mercurio che dona il pomo a Paride. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo.



 

 

18/12/2010 CORNICE N.9

Sagoma a cassetta con battuta a gola e cordone.



Provenienza: Toscana
Epoca: primo metà del XVI secolo.
Luogo di conservazione: Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco.
Dimensioni:35 x 45 x 8 cm.
Descrizione: La fascia è decorata in pastiglia con un motivo a onde affiancate da foglie stilizzate  su fondo bulinato. Il profilo a gola rilevata liscia termina con un altro cordone. Telaio mezzo e mezzo. Questo tipo di cornice a cassetta è tra quelli più diffusi nel corso del XVI secolo, quando si affermò in tutta l'area centro-settentrionale della penisola con minime variante in genere più legate a particolarità della sagoma che alla lavorazione del rilievo a pastiglia. Esso si presenta piuttosto basso e morbidamente solcato da un unico ramo che, con andamento sinuoso, corre lungo tutti e quattro i lati.


 

 

05/12/2010 CORNICE N.8

Questa settimana vi propongo un esemplare ad "edicola".





Provenienza: Veneto
Epoca: primo quarto del XVI secolo.
Luogo di conservazione: Roma, Galleria Borghese
Dimensioni:77 x 55 x 22 cm.
Descrizione:cornice a edicola. Battuta a gola liscia, seguita da zona piatta decorata a motivi vegetali dorati su fondo a tempera rossa nelle cartelle centrali, a tempera blu ai lati di queste; gli angoli sono segnati da medaglioni rossi decorati in oro.
La fascia prosegue con un motivo di perle e con una zona piatta bulinata ed intagliata a motivi vegetali con gli angoli a rosette su fondo scuro. La parte inferiore del basamento ha una sagoma liscia seguita da una fascia piatta intagliata a motivi di fiori, palmette, uccellini e foglie, fiancheggiata da due plinti decorati con una palmetta. Segue un fusello ricorrente. Due colonne, a tutto tondo e dorate, risultano su un fondo piatto a tempera rossa e blu e sono fiancheggiate da lesene decorate a racemi vegetali. Il fregio, preceduto da una serie di gole liscie ed intagliato con il medesimo motivo della base, è attraversato da due modanature aggettanti che recano motivi di mascheroni, Il cornicione presenta un motivo di dentello e termina con una sagoma liscia aggettante.









27/11/2010 CORNICE N.7:

Appuntamento settimanale con un esemplare di provenienza toscana.

 


Provenienza: Toscana
Epoca: Anno 1772
Luogo di conservazione: Firenze, Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
Dimensioni: 54 x 72 x 7,50 cm.
Descrizione: Battuta a fogliette rivolte all'interno. Ai centri della fascia, bulinata su oro opaco, c'è una conchiglia da cui dipartono delle volute leggere che terminano con fiori. Agli angoli, teste muliebri coronate da conchiglie aperte da cui dipartono leggere foglie a volute. Il profilo presenta una leggera baccellatura. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo. I rilievi della battuta e della fascia a motivo di volute di foglie alternate a teste muliebri sono in pastiglia. 

 

 

21/11/2010 CORNICE N.6:

Questa settimana esaminiamo una bellissima cornice di origini piemontesi del XVIII secolo.
 




 
Provenienza: Piemonte
Epoca: fine XVIII secolo.
Luogo di conservazione: Torino, Museo Civico d'Arte Antica
Dimensioni: 19 x 28 x 5 cm.
Descrizione: La cornice fu eseguita da Giuseppe Maria Bonzanigo insieme al bassorilievo raffigurante "Le Grazie o l'allegoria dell'amicizia" verso la fine del XVIII secolo o al più tardi durante il primo decennio dell'Ottocento. Battuta a fuso con tre dischetti; fascia piatta in legno di mogano decorata da un intreccio di tralci di vite e rami di rosa in legno chiaro. Ai centri, rosoni a fiore circolare; agli angoli, entro quadrati contornati da palline, vi sono dei rosoni quadrati, Profilo leggermente aggettante a gola liscia. Telaio 45°.

 

 

13/11/2010 CORNICE N.5

Consueto appuntamento settimanale con il meglio delle cornici antiche italiane.

 

Provenienza: Emilia. 
Epoca: ultimo quarto del XVI secolo.
Luogo di conservazione: Trapani , Museo Regionale Pepoli.
Dimensioni: 98 x 140 x 16 cm.
Descrizione: sagoma a cassetta con battuta dorata a foglie ricorrenti e centri a nodi stilizzati. La fascia piatta presenta una decorazione a motivi di racemi piuttosto stilizzati, a mecca rossa su fondo dorato; nello spessore, ai centri a agli angoli, sono intagliate cartelle con foglie aperte allungate. Il profilo aggettante e dorato è a ovuli stilizzati, che dipartono dai centri per incontrarsi negli angoli. Telaio a coda di rondine. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo rosso a parte della fascia decorata con mecca rossa.

 

 

07/11/2010 CORNICE N.4

Quarto appuntamento con la rassegna delle più belle cornici italiane. Questa settimana trattiamo una cornice di origine venete della seconda metà del XVI secolo.

 

Luogo di conservazione; Padova, Museo Civico.
Dimensioni; 118 x 79 x 18 cm.
Descrizione: cornice alla "Sansovino". Battuta ad archetti seguita da una fascia di volute. Due festoni di fiori e frutti dipinti a tempera bruna si dipartono al centro del lato inferiore in cui è posto uno stemma. Ai lati, due mensole recano mascheroni e sostengono grandi volute, sulle quali si inseriscono due cariatidi scolpite e dipinte. Dal ricciolo della voluta sottostante, nel cui incavo è posta una testa di cherubino, si dipartono altri due festoni con frutti e fiori. Due cornicioni intagliati a baccellature che racchiudono fiori trilobati sono sostenuti dalle cariatidi stesse. La cimasa è formata da due volute e due festoni. Nell'incavo delle volute sono scolpiti due masceroni di profilo rivolti verso l'alto. E' evidente la mancanza di un ornamento nella parte centrale superiore. Telaio 90°. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo giallo e parti policrome.





01/11/2010 CORNICE N.3

Questa settimana vi propongo una cornice di provenienza toscana della seconda metà del XVI secolo.

 


Luogo di conservazione: Parma, Galleria Nazionale.
Dimensioni: 50 x 65 x 12 cm.
Descrizione: battuta a fusello con due perle; la controbattuta baccellata e aggettante si riunisce negli angoli con una foglia aperta. la sagoma prosegue liscia verso l'esterno e termina in un profilo a foglie ricorrenti legate agli angoli da un nastro liscio. Ai quattro centri è applicato un fregio a volute che cinge un mascherone scolpito. Telaio 90°. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione in bolo bianco.



 

21/10/2010 CORNICE N.2

Secondo appuntamento sul tema delle cornici antiche italiane; si tratta di un esemplare datato nella prima metà del XVI secolo (1520-40) e di origini toscane (Siena).

 


Dimensioni: cm 54 x 73 x 27,50 cm.Luogo di conservazione: Seminario Arcivescovile (Siena)
Descrizione:cornice a cassetta con battuta a ovoli e controbattuta a palline. Larga fascia con motivi vegetali, animali e di fantasia intagliati. Il lato inferiore presenta racemi dipartenti da due delfini alati che affiancano uno stemma posta al centro. I lati verticali hanno nella parte inferiore due chimere alate, la cui coda si trasforma in altri due racemi vegetali. Il lato superiore reca al centro una testa di putto appoggiata su due delfini, le cui code si trasformano in racemi. A segnare gli angoli, quattro busti virili molto aggettanti sono posti entro medaglioni tondi. Controprofilo a onde e profilo a foglie rivolte verso l'esterno. Telaio 90° + 45°. Doratura in oro zecchino con preparazione a bolo rosso; fascia decorata a intaglio ha il fondo dipinto a tempera blu.


 

14/10/2010 CORNICE N.1

Da oggi e quindi settimanalmente, come appassionato di cornici antiche, vi proporrò le più belle cornici italiane risalenti fra il periodo Rinascimentale ed il Neoclassico comprensive di dettagli e di una breve descrizione.

 


Provenienza: Italia Centrale
Luogo di conservazione: Bologna , Pinacoteca Nazionale.
Epoca: inizio del XVI secolo
Dimensioni: 44,3 x 58 x 19 cm.
Descrizione: Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo giallo. Fascia piatta dipinta a tempera nera con decorazione in pastiglia dorata. La decorazione vegetale a rilievo in sottile pastiglia si articola simmetricamente sulla fascia piatta con uno sviluppo piuttosto regolare. Tra i racemi delle due fascie verticali, a chiusura della candelabra vegetale e come a limitarne lo sviluppo, sono però inseriti alcuni elementi decorativi di difficile decifrazione, provenienti probabilmente dal fantastico mondo delle grottesche. Il motivo vegetale risulta, in questo esemplare di concezione ancora sostanzialmente tardoquattrocentesca, alquanto stilizzato, rispetto ad altri più tardi, nei quali esso si trasformerà nella forma più riconoscibile di un tralcio, di un girale o di un racemo.

3 commenti:

Marie Blanche ha detto...

Veramente stupende!! Mi piacciono molto.
Bianca Maria Martelli

ATP74 ha detto...

Si!! Sono un esempio di arte ed artigianato che purtroppo non esistono più......

Avverte ha detto...

Splendide cornici, preziose!