Guiseppe De Nittis - Sulla panchina degli Champs Elysées |
Dal 19 gennaio al 26 maggio 2013, Palazzo Zabarella di Padova, è pronto ad accogliere 120 capolavori di uno dei protagonisti assoluti della pittura dell’Ottocento europeo, provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni pubbliche italiane e francesi e da importanti collezioni private.
Sette saranno le sezioni nelle quali si svolgerà la mostra, organizzata secondo una scansione cronologica, ma che sarà aperta da due grandi pastelli, l’Autoritratto del 1883-1884, l’unico che conosciamo dell’artista, e Giornata d’inverno del
1882, un’immagine fortemente interiorizzata della moglie Léontine che
testimonia a quali straordinari e originali esiti De Nittis sia arrivato
nella tecnica del pastello.
Giuseppe De NIttis - Colazione in giardino - 1884 |
La sezione 1864-1871. La scoperta della natura: dalla luce di Napoli e delle Puglie al cielo di Parigi
analizzerà il periodo di formazione di De Nittis; dapprima a Napoli
dove divenne un punto di riferimento e il tramite con i Macchiaioli per
gli artisti della “scuola di Resina” vicini ai pittori toscani negli
ideali e nel modo di procedere. E poi, nella capitale francese dove
incontrò il potente mercante Adolphe Goupil che avrebbe condizionato nel
bene e nel male almeno la prima parte della sua carriera in Francia. La
dorata parentesi parigina s’interruppe nel 1870, allo scoppiare della
guerra franco-prussiana. De Nittis, con Léontine in stato interessante,
tornò a Napoli. È qui che trascorse tutto il 1872, in coincidenza con
una spettacolare ripresa dell’attività eruttiva del Vesuvio.
Giuseppe De Nittis - Donna sulla rena - 1874 |
Giuseppe De Nittis - Il kimono color arancio - 1883-1884 |
La sezione 1872. Sulle falde del Vesuvio
presenterà le stupende tavole, di dimensioni ridotte, realizzate in
questo singolare anno di lavoro (saranno riuniti i due nuclei più
consistenti appartenuti alle collezioni Hoepli e Marzotto) che rivelano
davvero una vitalità nuova e costituiscono una delle più straordinarie
serie di vedute del secolo.
Il nuovo soggiorno parigino sarà analizzato in 1873-1875. Al Bois de Boulogne. De Nittis pittore della vita moderna e gli Impressionisti. Per
De Nittis, il successo correva inarrestabile e venne favorito, accanto
alla prosecuzione nel repertorio delle vedute italiane, dalla comparsa
di quelle vedute parigine che ne facevano, accanto all’altro grande italien de Paris Boldini,
il pittore della vita moderna. Nel frattempo, i contrasti con il
mercante diventarono sempre più frequenti e insanabili, mentre,
influenzato da amici come Manet e Caillebotte, aveva accettato il 5
aprile l’invito di Degas a esporre alla prima mostra degli
Impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar in boulevard des
Capucines.
Giuseppe De Nittis - In giardino - 1873 |
Giuseppe De Nittis - Intorno al paralume - 1879 |
1875-1878. Sulle rive del Tamigi
ripercorrerà il periodo londinese del pittore barlettano. Qui acquistò
un nuovo slancio professionale e creativo e conobbe interlocutori
preziosi come Tissot, trovando nella capitale inglese una seconda patria
artistica, alternativa a Parigi. Saranno presentati alcuni dipinti
londinesi di De Nittis che rimangono singolari per il loro formato
insolitamente grande e che rappresentano la City elegante e indaffarata
tra Trafalgar Square, la National Gallery, la Banca d’Inghilterra. Forse
solo nel celebre Piccadilly affiora rispetto agli scorci monumentali o gli effetti di nebbia, resi con una straordinaria intensità lirica in Westminster,
se non una vera e propria denuncia sociale una riflessione sulla
solitudine e la malinconia di quelle strade fangose sotto il cielo senza
luce attraversato dalle trame dolorose degli alberi spog
li.
L’esperienza
inglese e il confronto con gli Impressionisti segnano una svolta nel
percorso di De Nittis che recuperava una nuova spinta sperimentale,
indagando con inediti e sempre più audaci tagli visivi gli angoli della
città che percorreva, fermando il suo obbiettivo pittorico o facendosi
interprete del mutevole volto della città in continua trasformazione.
Tra le altre, in 1876-1880. Lungo la Senna. La città che sale. Luoghi e volti della vita moderna, a Palazzo Zabarella si potranno ammirare due opere emblematiche come Place des Pyramides dove, come in altre vedute di poco successive, ad esempio La costruzione del Trocadéro, la scena è occupata dalla grande gabbia dei ponteggi che diventano il simbolo della città che sale.
Signora col cane - 1883-84 |
L’esposizione si chiude con 1881 – 1884. Il fascino della vita mondana. Il pastello e nuove suggestioni en plein air.
Il 1881 fu un anno decisivo nella vita e nella carriera dell’artista.
Proprio in quell’anno l’artista espose al Cercle des Mirlitons in place
Vendôme quello che sarà sempre considerato la sua opera più impegnativa,
il monumentale trittico Le corse ad Auteuil (oggi conservato
alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma da cui, per le dimensioni
e l’ estrema fragilità, non è stato mai spostato) e una serie di altri
quindici magnifici pastelli, tra cui alcuni dei suoi capolavori assoluti
come il Ritratto di Edmond de Goncourt, Il Bow-window, La femme aux pompons,
tutti presenti in mostra. Il travolgente successo di pubblico e di
critica, testimoniato dallo straordinario numero di recensioni,
determinava la sua
definitiva consacrazione, dopo quella avvenuta con la partecipazione
all’Expo del 1878, come il più raffinato interprete della vita mondana
nelle due capitali della modernità: Parigi e Londra.
1 commento:
Molto interessante ed affascinante. Non vedo l'ora di vedere le tele esposte in mostra! Mi piace proprio tanto.
Bella presentazione:complimenti.
Cordiali saluti da Vicenza.
Bianca Maria
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