Nel mese di settembre, come ormai tradizione dal 1996, si svolge a Modigliana, grazioso comune dell’entroterra romagnolo in provincia di Forlì Cesena, la manifestazione Tableaux Vivants o Quadri Viventi di Silvestro Lega.
Questo evento è sicuramente un buon pretesto per fare una gita fuori porta per chi non ha mai visitato Modigliana oppure una scusa per tornare a vedere questo bel comune romagnolo che ha un centro molto caratteristico. Durante la giornata vengono effettuate delle riproduzioni delle opere del pittore Silvestro Lega, a cui Modigliana ha dato i natali, mediante interpreti viventi che immobili dietro a delle cornici riprendono praticamente alla perfezione le sembianze dei protagonisti delle tele.
L’idea di questa manifestazione è nata nel 1995 in concomitanza con le celebrazioni per il centenario della nascita del pittore modiglianese Silvestro Lega, che hanno visto il loro momento più significativo in una mostra monografica inaugurata il 6 maggio e terminata il 26 luglio dello stesso anno.
Silvestro lega, nato nel 1826 a Modigliana, fu il fondatore con Fattori e Signorini del movimento dei macchiaioli. Le sue opere più più note sono “Il pergolato”, “La visita alla balia” e “Il canto di uno stornello” che fu donata nel 1985 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.
Per continuare a rendere omaggio al pittore ed ampliare la conoscenza delle sue opere, si organizzò una festa che doveva ricreare le atmosfere e gli ambienti tipici dell’800 intorno all’allestimento di quadri viventi per i quali sono state costruite cornici, fondali e costumi.
Partecipano alla manifestazione numerosi figuranti volontari e grazie alla loro collaborazione durante questa festa si possono ammirare riproduzione delle opere più famose: “Il canto di uno stornello”, “La visita alla balia”, “La curiosità” e tante altre di Silvestro Lega.
Attraversando il portale di ingresso il visitatore, con un salto nel tempo, si lascia alle spalle il mondo di oggi e si cala nel clima ottocentesco. Il paese di Modigliana nel centro storico si trasforma: è facile imbattersi in signore e signori che passeggiano con cappelli e ombrellini, contornati da calessi, artigiani che svolgono mestieri dell’epoca e custodi di tradizioni perdute. Inoltre si possono assaporare i prodotti tipici di queste zone della Romagna. Il nucleo principale di attrazione della festa è costituito dall’esposizione di circa una trentina di quadri viventi ispirate ai capolavori più conosciuti del grande Maestro.
Sul lungofiume si può trovare posto per consumare una tipica merenda contadina: la Gulpeda, fagotto che contiene salame, pane e formaggio e vino (Aquarel) come usavano fare i contadini nei campi all’epoca.
Durante la giornata di domenica, quando avviene l’esposizione di tutti i Tableaux Vivants (fino ad ora ne sono stati realizzati 44) si può anche usufruire di una visita guidata per le vie del paese a cura di un esperto di Lega e dei Tableaux, inoltre con il biglietto di ingresso si ha diritto alla visita gratuita del Museo Civico e della Pinacoteca che conservano quadri originali del pittore, e alle mostre collaterali allestite nei palazzi storici modiglianesi.
3 commenti:
Molto interessante
...Dove Arte e Vita si confondono in perfetta Armonia.
Complimenti agli Ideatori e i Realizzatori e anche ai pazienti Interpreti.
Bravi!!!
potevate fare delle facce decenti almeno !!
Posta un commento